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po in modo da rendere concreto ed elevato il
livello di condivisione del lavoro e la coopera-
zione tra i par tecipanti alla realizzazione del
progetto medesimo.
La formazione è inoltre allargata alla conoscen-
za dei problemi e necessità dei paesi in via di
sviluppo affinché giovani architetti e tecnici sia-
no in grado di progettare e realizzare, con que-
ste tecnologie, opere pubbliche e abitazioni.
Con questo allargamento si vuole rispondere
al bisogno di sopperire alla carenza di tecnici
dell’edilizia nei paesi in via di sviluppo, par tico-
larmente in ambiente rurale; di introdurre in
questi paesi tecniche di costruzione più appro-
priate al clima e alla economia e più vicine alla
cultura e al paesaggio; di rispondere alla do-
manda di tecnici specializzati da parte delle or-
ganizzazioni di cooperazione sia governative che
non governative; di offrire ai giovani laureati un
possibile sbocco professionale e un’aper tura
culturale e internazionale.
È per tale motivo che nei primi due anni d’av-
vio del progetto, la N:EA ha realizzato a San
Potito Sannitico (CE) i primi corsi di formazio-
ne sulle tecniche costruttive e un “laboratorio
sperimentale di architettura sostenibile”, in par-
tenariato con l’Institut Supérieur d’Architectu-
re de la Communauté Française “La Cambre”
di Bruxelles e Collegi d’Apparelladores i Arc-
quitectesTecnics di Barcellona, cofinanziato dal-
l’Unione Europea nell’ambito del programma
“Cultura 2000”.
Anche in Irpinia, a Vallata, l’Istituto d’Istruzione
Superiore “E. Fermi” ha aderito all’iniziativa re-
alizzando un progetto integrato a carattere tec-
nico scientifico in grado di rivalutare l’uso di
tecnologie di costruzioni naturali basate sull’im-
piego di materiali biocompatibili reperibili in
loco, da una par te, e di modernizzare le anti-
che tecniche costruttive, dall’altra.
Scopo fondamentale dell’idea progettuale è sta-
to quello di sperimentare interventi sull’esisten-
te e sul nuovo, più economici e più adatti al
paesaggio ed alle strutture sociali dei paesi del-
l’Irpinia.
Per por tare questi risultati dalla fase sperimen-
tale ad una più larga applicazione e diffusione,
affinché costituiscano un reale beneficio per le
popolazioni, l’iniziativa propone di formare gio-
vani tecnici che siano in grado di progettare e
realizzare con queste tecnologie, e di sensibiliz-
zare l’intera comunità ad una cultura volta alla
sostenibilità ambientale.
Si tratta cioè, di creare delle figure capaci di
diffondere una cultura sensibile ed al tempo
stesso tecnico-scientifica legata al concetto di
“eco-compatibilità” ed alla valorizzazione del
patrimonio storico-naturalistico.
Primo obiettivo formativo è stato quello di in-
trodurre i par tecipanti nella realtà del territo-
San Potito (AV). Cantiere pilota, particolare dell’imposta
della cupola
rio irpino attraverso un’analisi dei processi sto-
rici ed economici che hanno segnato il proces-
so di trasformazione del vivere in un ambiente
rurale eterogeneo. Si prefigge inoltre di coniu-
gare l’ar te del costruire con il rispetto dell’am-
biente attraverso l’utilizzo di tecniche biocom-
patibili introducendo tipologie più vicine alla cul-
tura ed al paesaggio del territorio interessato.
Si tratta di un cantiere ad alto livello di speri-
mentazione dove sono stati utilizzati materiali
naturali come pietre, mattoni, legno, materiali
di riciclo ed altri elementi biocompatibili, con
l’ausilio di tecnologie finalizzate allo sfruttamen-
to di energie rinnovabili.
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