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– acqua: raccolta e riuso dell’acqua piovana;
– materiali scelti in funzione di riciclabilità, con-
sumo di energia per produzione e assemblag-
gio, tossicità;
– rifiuti: raccolta differenziata e proposte per il
riciclaggio produzione di compost per usi agricoli;
– paesaggio: microclima, habitat naturale per flo-
ra e fauna, pedonalità e tempo libero;
– traspor ti: decisioni a breve nell’area di pro-
getto, prospettive a lungo termine;
– inquinamento: inquinamento acustico, inqui-
namento (industriale) del terreno.
I materiali che costituiscono l’involucro ester-
no, tesi ad incrementarne massa termica e iso-
lamento, devono essere scelti con grande at-
tenzione ai valori ambientali. A par te i mattoni,
il tufo ed il legno o l’acciaio delle capriate, le
scelte riguardano l’isolamento (pannelli in le-
gno silicizzato); pitture e colle; la rete di tuba-
zioni per l’acqua e per l’impianto elettrico; la
pietra, naturale o ricomposta ed i materiali com-
patti e/o drenanti delle pavimentazioni interne
ed esterne.
Soluzioni significative sotto il profilo ambienta-
le caratterizzano in modo diverso i singoli spa-
zi: hanno maggior interesse nei grandi edifici per
rilevanza degli usi, dimensione, costo e inciden-
za sul controllo del microclima interno.
Il controllo del microclima interno si attua me-
diante riscaldamento degli spazi centrali nelle
sole par ti “abitate” con serpentine sottopavi-
mento che, por tando a bassa temperatura una
consistente massa termica opportunamente iso-
lata, riducono la dispersione del calore verso
l’alto. A regime, si realizza in questi casi un si-
stema articolato, ma relativamente semplice, che
Note
1. Jorge Luis Borges,
Storia dell’Eternità
, Milano, Adelphi,
1997.
permette lo scambio corretto di aria esterna
ed interna con valori della temperatura stabili
in inverno ed in estate, e sufficiente ricambio
d’aria.
Anche all’interno della problematica di caratte-
re ambientale, il senso del progetto come in-
treccio assume una valenza significativa che ten-
de all’integrazione dei sistemi la cui sinergia
determina elevato comfor t dovuto all’equilibrio
tra modi diversi di scambio termico; assenza di
rumore (in ambiente non sono previste appa-
recchiature); utilizzazione totale della superfi-
cie; possibilità di suddividere l’impianto in più
zone; ridotti consumi energetici.
L’insieme delle soluzioni adottate può raggiun-
gere un risparmio per riscaldamento, raffresca-
mento, illuminazione pari al 25% del consumo
tradizionale, a parità di spazi e prestazioni.