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Presentazione
L’Associazione Temporanea d’Imprese GAL Verde Irpinia nasce dall’aggre-
gazione e dall’integrazione di tre esperienze che, in ambito PIC LEADER II,
hanno operato in provincia di Avellino: il GAL CILSI, gestore del PAL “Ter-
re d’Irpinia”, il GALTerminio Cervialto, gestore del PAL “Terminio Cervial-
to”, il GAL Ufita, gestore del PAL “Ufita”.
Il manuale si inquadra nella misura 4: “Valorizzazione delle risorse naturali
e culturali”, intervento 4.d.1; l’obiettivo prefissato dal GAL Verde Irpinia è
quello di riscoprire e far conoscere gli elementi tipici dell’architettura loca-
le e nello stesso tempo di elaborare e divulgare un manuale-guida finaliz-
zato al recupero di elementi di tipicità nell’architettura locale, nei centri
urbani e nelle aree rurali ad uso tecnico e culturale.
La finalità sta nella ricerca di nuovi percorsi di sviluppo volti alla tutela ed
alla valorizzazione dell’ambiente, al recupero dell’identità culturale ed alla
valorizzazione delle risorse naturali e delle tradizioni culturali dei territori
interessati.
Sono inoltre evidenti i caratteri di complementarità con le altre misure del
PSL, in particolare per ciò che attiene alla valorizzazione delle risorse en-
dogene, alla valorizzazione in chiave turistica del territorio ed alla riscoper-
ta e valorizzazione, sia in funzione sociale che in chiave economica, delle
risorse culturali e tradizionali dei territori.
L’azione consiste in un’attività di indagine sul territorio di individuazione
degli elementi tipici dell’architettura locale e la conseguente elaborazione
e divulgazione di un manuale-guida per il recupero di elementi di tipicità
nell’architettura locale, nei centri urbani e nelle aree rurali.
L’intervento previsto dalla presente azione è realizzato all’interno dell’area
Leader ed in particolare nei comuni di: Andretta, Aquilonia, Bagnoli Irpino,
Bisaccia, Cairano, Calabritto, Calitri, Carife, Cassano Irpino, Castel Baronia,
Castelfranci, Conza della Campania, Flumeri, Greci, Guardia Lombardi, La-
cedonia, Lapio, Lioni, Luogosano, Montaguto, Montella, Montemarano, Mon-
teverde, Morra de Sanctis, Nusco, Rocca San Felice, Salza Irpina, San Man-
go sul Calore, San Nicola Baronia, San Sossio Baronia, Sant’Andrea di Con-
za, Sant’Angelo all’Esca, Sant’Angelo dei Lombardi, Savignano Irpino, Scam-
pitella, Senerchia, Sorbo Serpico,Taurasi,Teora,Torella dei Lombardi,Trevi-
co,Vallata,Vallesaccarda,Villamaina,Villanova del Battista e Zungoli.
Il pubblico, che ha il compito di salvaguardare i beni architettonici della
collettività, ed il privato, che materialmente realizza l’intervento di recupe-
ro, hanno la necessità di interagire affinché, dall’approssimazione e dall’as-
senza di criteri guida negli interventi, si passi ad un momento di crescita e
di sviluppo della qualità, con una precisa catalogazione delle tipologie, dei
criteri e delle metodologie da adottare per recuperare e far rivivere gli
edifici dei nostri centri storici: è questo il filo conduttore di una serie di
iniziative condotte nell’ambito del territorio del GAL, in par ticolare nel-
l’ambito della Terminio Cervialto, dove si è realizzato un progetto pilota
con il Cipe, che sono alla base di questa ricerca.
La pubblicazione è stata curata dall’arch. AngeloVerderosa con il supporto
tecnico e operativo della Accanto srl; la direzione scientifica è stata affidata
alla prof.ssa Luciana De Rosa.
La pubblicazione del manuale è stata voluta dal GAL Verde Irpinia e da
Accanto srl con l’auspicio che si possa divulgare l’opera svolta e che il
codice di pratica cui si è pervenuti possa essere uno strumento per la
crescita progettuale, tecnica e culturale degli operatori che dovranno in-
tervenire per il recupero e la valorizzazione del nostro territorio, soprat-
tutto in questo momento di forte sviluppo turistico legato ai beni locali
nell’ambito del POR Campania.
Giovanni Maria Chieffo
Presidente GAL Verde Irpinia – ATI