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zione dei dati che in fase di raccolta può co-
munque essere attuata in maniera più estesa.
Si passa quindi ad operare il rilievo grafico che
consiste nello schizzo dei luoghi; gli schizzi rap-
presentano l’area in oggetto secondo un’ottica
visuale-percettiva e sono suppor tati da even-
tuali annotazioni scritte. Tale operazione costi-
tuisce un primo studio per la costruzione dei
simboli grafici della mappa sensibile.
Si effettuano ancora il rilievo fotografico ed il
rilievo video dell’intera area-studio, prestando
attenzione a registrare lo stato dei fatti più che
l’interpretazione dei luoghi.
Il prodotto dei cinque rilievi ha come obiettivo
l’elaborazione di una mappa con la visualizza-
zione dei risultati ottenuti dai differenti rilievi.
La terza fase è costituita dallo studio dell’area
attraverso l’utilizzo delle car te tradizionali (ri-
lievo or tofotogrammetrico, tipologico ecc.). La
tipologia di car tografie utilizzate dipende dalla
natura del luogo da analizzare e lo studio viene
eseguito alla scala urbana, per comprendere le
relazioni tra gli elementi presenti al suo inter-
no, e alla scala territoriale, per comprendere
l’area in rappor to al territorio circostante. Il
prodotto della fase è costituito da una mappa
dove sono indicati gli elementi di relazione ester-
na ed interna al sito in oggetto.
La quar ta fase è quella del questionario da por-
re ai visitatori dell’area con lo scopo di traccia-
re un’idea del luogo percepita da chi non è
coinvolto nello studio e non è un professioni-
sta del settore, ma percepisce i siti solo da uten-
te, a diversi livelli: l’abitante, il passante, il turi-
sta. Il questionario è costituito di norma, oltre
che da una breve richiesta di dati personali (età,
tipologia di professione, utenza abituale o di
passaggio del sito ecc.), da domande riguardan-
ti soprattutto la percezione globale del luogo,
poste sulla base di immagini storiche e attuali
dell’area in oggetto o nel corso di un sopral-
luogo. Le informazioni dedotte dal questiona-
rio vengono anch’esse trasferite su una mappa
che, come le precedenti, costituirà la base per
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la costruzione della mappa complessa. Gli in-
tervistati non sono informati prima dell’inchie-
sta del motivo specifico per il quale vengono
fatte questo tipo di domande, viene solo spie-
gato che si tratta di una ricerca scientifica mira-
ta allo studio delle caratterische culturali di quel
determinato luogo, per far sì che le risposte non
siano date in modo guidato.
La quinta fase è quella della rielaborazione del-
le informazioni collezionate. In questa fase va
fatto un controllo dei diversi tipi di dati raccol-
ti, delle mappe elaborate nelle precedenti fasi,
e una scelta degli elementi utili ai fini della co-
struzione della mappa complessa. I dati indivi-
duati nelle quattro fasi costituiscono la base per
la costruzione di un unico sistema grafico di sim-
boli per la rappresentazione degli elementi iden-
tificativi del paesaggio urbano e l’elaborazione
della mappa. La mappa complessa si propone
quale supporto alla pianificazione integrata alle
diverse scale e alle decisioni di amministratori e
professionisti di settore più attente.