21
so che presuppone la conoscenza e l’acquisi-
zione di una grandissima quantità di dati prove-
nienti da molteplici fonti, in grado di dialogare
e fornire le risposte necessarie alla lettura di
un territorio. È un tipo di approccio che ha come
risultato la ceazione di sofisticati software, i quali,
da alcuni punti di vista, possono definirsi il com-
pletamento e l’estensione in forma più dinami-
ca e flessibile dei programmi per G.I.S.
L’approccio laterale è un approccio di lettura
che richiede un atteggiamento analitico trasver-
sale, teso allo studio del territorio da differenti
punti di vista (urbani, percettivi, sociologici, an-
tropologici, ecc.) con differenti angolature e
scale di interpretazione. È un approccio meto-
dologico che trova le sue basi negli studi di Lyn-
ch e Cullen, e che ha quale prodotto mappe,
atlanti eclettici, installazioni.
Il metodo di analisi del Rilievo Sensibile di se-
guito illustrato può inquadrarsi all’interno del-
l’approccio laterale. Il Rilievo Sensibile racco-
glie, elabora e ricostruisce i dati derivanti dai
rilievi nominale, percettivo, grafico, fotografico,
video e confronta tali dati con quelli raccolti da
un’analisi delle aspettative, un’analisi elaborata
con l’utilizzo di car tografia tradizionale, da un
questionario posto agli abitanti del luogo. Il pro-
dotto finale di questo tipo di Rilievo è costitui-
to da una mappa complessa.
L’ultima tipologia di approccio individuato è
quello nomade che trova la sua prima espres-
sione nelle deambulazioni di Costant e nei per-
corsi dei situazionisti e che si fonda sullo studio
del territorio basato sulla conoscenza attraver-
so l’esperienza diretta, il camminare. Il prodot-
to è rappresentato in genere da mappe, mobili
come lo strumento utilizzato per l’analisi.
Il Rilievo Sensibile
La metodologia di analisi del Rilievo Sensibile è
costituita da cinque fasi ed una fase preliminare
definita fase “0”. Il Rilievo Sensibile riguarda il
campo del Rilievo perché ha lo scopo di rileva-
re gli elementi legati agli aspetti percettivi ed
oggettivi, permanenti e transitori dell’identità
urbana e paesistica di un luogo ed è Sensibile
perché il metodo è aper to ad ogni sollecitazio-
ne proveniente dal luogo in oggetto.
La fase “0” consiste nella costruzione della gri-
glia per l’insieme di operazioni che si andranno
ad attuare di seguito. La prima operazione è
creare delle banche dati ad hoc per accogliere
dati di differente natura desunti da: l’analisi pre-
liminare (schizzi, poesie, collage ecc.); i rilievi
nominale (parole scritte), grafico (segni e dise-
gni), percettivo (parole, segni grafici, simboli),
fotografico (immagini fisse), video (immagini in
movimento); l’analisi con l’utilizzo di planime-
trie di tipo tradizionale (segni grafici); il questio-
nario ai visitatori del luogo (parole, immagini ecc.).
Si stabiliscono altresì le categorie di elementi da
analizzare ed i criteri di misurazione e si deci-
dono, nell’arco di periodo scelto quale riferi-
mento per lo studio delle trasformazioni urba-
ne, i giorni e le fasce orarie più significativi per
operare i sopralluoghi ed i relativi rilievi.
La prima fase consiste nell’analisi delle aspet-
tative. Questa fase dell’analisi, da attuarsi pre-
cedentemente al primo sopralluogo, ha lo sco-
po di operare una prima indagine relativa al
luogo; scelta preliminarmente la città e la par-
te e/o par ti di essa che si intendono analizza-
re, si traccia con lo strumento o mezzo di
espressione che si ritiene più adeguato l’idea
che si ha di quella determinata area, attraver-
so le notizie che si hanno a disposizione ante-
cedentemente al primo sopralluogo. Tali noti-
zie possono essere di diverso tipo ed il pro-
dotto di questa fase dovrà essere una car ta-
mosaico delle diverse idee del luogo emerse.
La seconda fase è quella dei cinque rilievi; il pri-
mo rilievo, quello nominale, consiste nella rac-
colta dei dati riguardanti gli elementi costruiti
(presenza di monumenti, edifici ecc.), gli elemen-
ti naturali (presenza di verde urbano, alberi,
animali ecc.), i mezzi di traspor to (presenza o
passaggio di macchine, pulman ecc.), le perso-
ne (presenza di turisti, residenti ecc.) segnalan-
done la localizzazione, la tipologia e la quantità
espressa in percentuale lieve, media o notevo-
le. Alla Scheda nominale è affiancata la Scheda
conoscitiva, che costituisce un tipo di banca dati
flessibile, la quale prevede la possibilità di inse-
rimento di elementi non decisi preventivamen-
te, ma desunti dall’analisi in loco.
Il secondo rilievo è quello percettivo nel quale
si effettua una rilevazione delle sensazioni ol-
fattive, acustiche, gustative, tattili e visive, e del-
la percezione complessiva, ponendo l’attenzio-
ne sulla localizzazione, la tipologia, la quantità
(dato presente in percentuale lieve, media, no-
tevole) e la qualità (sensazione percepita in
modo ininfluente, gradevole, sorprendente, fa-
stidiosa). Per la rilevazione della quantità e qua-
lità dei dati le tre alternative rispetto alla per-
centuale di presenza e alla sensazione provo-
cata hanno lo scopo di sintetizzare la elabora-
Sant’Angelo dei Lombardi (AV). Esempio di un Rilievo
Sensibile: mappa complessa