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pietre calcaree locali, raggiungendo tempera-
ture di 900
°
C.
Il risultato della cottura veniva chiamata calce
viva (per la for te reattività a contatto con l’ac-
qua, da cui sviluppa una reazione for temente
esotermica) si presentava in pietre, che si sgre-
tolavano facilmente.
Per lo spegnimento si scavava una fossa, alla base
eventualmente si realizzava un sorta di pavimen-
tazione con mattoni, poi si buttava l’acqua e la
calce viva e con una zappa si sgretolavano le
pietre, lavoro che veniva fatto con molta atten-
zione per la pericolosità dell’operazione. Una
volta raggiunto il risultato voluto, di un prodot-
to colloidale, si ricopriva con terra per evitare
l’eccessiva evaporazione dell’acqua, questo im-
pasto durava anche per mesi. Al momento che
si voleva realizzare l’impasto si prendeva nella
fossa la calce spenta e si impastava con acqua e
sabbia, il rappor to calce sabbia era 1 a 3.
– Pietra
Le pietre lapidee usate nelle costruzioni, erano
di due tipi di roccia calcarea, un primo tipo detta
“pietra viva”, e un secondo tipo detta “pietra
mor ta”.
La pietra “viva” è una roccia compatta e conti-
nua con porosità nulla, o molto ridotta, con ele-
vata coesione e resistenza a trazione e quasi
totalmente a composizione calcarea, veniva usa-
ta per tutte le costruzioni come muri, volte, ar-
chi ecc.
La pietra “mor ta” è una roccia di origine mar-
nosa (argilla e calcare) porosa e continua. An-
che se meno resistente, era più leggera e re-
frattaria. Quindi veniva usata per realizzare for-
ni, camini, fornaci, oppure per alleggerire i solai,
come materiale di riempimento.
– Gesso
Il gesso veniva cotto nelle fornaci di cantiere, e
grazie alla sua rapidità di presa e alla sua facilità di
produzione (bastavano 500
°
C circa), veniva usa-
to per realizzare le voltine dei solai o come legan-
te per le volte in laterizio senza cassaforma.
– Sabbia
La sabbia detta “arena rossa”, usata per la rea-
lizzazione delle varie par ti del fabbricato, veni-
va procurata nelle cave che si trovavano facil-
mente in zona sotto forma di banchi.
– Legno
Il legno usato per realizzare travi, architravi,
por te, finestre era di quercia o di castagno.